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Forum del Centro Studi Umanista "Salvatore Puledda"

Edoardo Calizza

Edoardo Calizza

Messaggioda lorenzo » mer set 26, 2012 5:55 pm

Il ruolo adattativo della diversità naturale e della sua conoscenza
Edoardo Calizza
Dipartimento di Biologia Ambientale, Sapienza, Università di Roma. Via dei Sardi 70, 00185 – Roma
e-mail to: edoardo.calizza@uniroma1.it


La biodiversità, ossia la diversità delle diverse forme di vita ai vari livelli dell’organizzazione gerarchica naturale (dai geni ai paesaggi ambientali), ricopre un ruolo centrale nelle scienze teoriche, di base ed applicate che si interessano della vita sul nostro pianeta. L’Uomo, a partire dalla sua comparsa sulla Terra, è stato caratterizzato dalla necessità e dalla volontà di conoscere questa diversità naturale, di poterla descrivere, e di comprendere le dinamiche che regolano la vita e la coesistenza delle specie sul nostro pianeta. Nonostante sia spesso difficile descrivere con precisione i rapporti di causa-effetto alla base dei processi naturali, la comunità scientifica ha mostrato come la diversità svolga un importante ruolo adattivo nel mantenimento della vita, sia in senso funzionale che strutturale. Le conoscenze acquisite sono il frutto di un circolo virtuoso basato sull’apertura alla conoscenza e sul miglioramento delle condizioni di vita dell’uomo derivato da ogni nuova comprensione raggiunta e rafforzato dall’atteggiamento positivo di parte della comunità scientifica globale. Differente è, invece, l’atteggiamento con cui noi esseri umani ci riferiamo alla diversità espressa nella nostra propria specie, intendendo con ciò la diversità culturale ed etnografica che ci caratterizza. Tale atteggiamento, non sempre negativo, ma caratterizzato da forte incoerenza sia in senso temporale che geografico, ha portato in diverse occasioni a scelte dis-adattative e controproducenti per la nostra specie.
L’interesse è quello di mettere in luce le principali evidenze della funzione che la diversità naturale svolge per il mantenimento della vita, quali basi fondanti dell’atteggiamento positivo tenuto dalla comunità scientifica verso lo studio e la conoscenza di tale diversità, per poter avanzare un confronto con le conoscenze e l’atteggiamento tenuto dalle comunità sociali e politiche nei confronti della diversità culturale presente nella nostra specie. L’ipotesi è che l’applicazione dell’atteggiamento positivo tenuto nei confronti della diversità naturale allo studio e comprensione della diversità culturale, possa portare a dei vantaggi adattativi tangibili ed intangibili per la società umana.
lorenzo
 
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Re: Edoardo Calizza

Messaggioda luigig » gio set 27, 2012 8:04 pm

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luigig
 
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Re: Edoardo Calizza

Messaggioda gianluca » dom set 30, 2012 7:43 pm

Mi sembra ben scritto. Sono curiosio di vedere quali dati presenterà (perché sembra di intuire che potrebbe presentare degli esempi).

Alla fine dell'abstract fa un accostamento fra il concetto di diversità biologica nel campo delle scienze naturali e quello di diversità culturali o antropologiche nel campo delle scienze umane. Può essere una vera avventura su un terreno minato perché queste operazioni non hanno nulla di scontato (vedi "Interpretazioni dell'Umanesimo", di Salvatore Puledda) ma in ambito accademico vengono condotte con grande leggerezza. Però può venirne fuori anche qualcosa di interessante; dipenderà anche dal punto di vista.
gianluca
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